Lettere a Ian Testa – Ma quale anno nuovo? Il saggio forse sa
Caro Ian, è solo una scusa, questa del nuovo anno. Una scusa per poterti scrivere. Auguri di questa specie non ce ne siamo mai fatti, non ce ne facciamo, non … Continua a leggere
Lettere a Ian Testa – Tre sogni
Caro Ian, ne ero certo e, a dirla tutta, non mi aspettavo altro che questo: un tuo cenno. Hai risposto alla mia lettera senza esitazione, come nulla fosse accaduto. E, … Continua a leggere
Lettere a Ian Testa – Misconosci te stesso
Caro Ian, dopo molto tempo, innumerevoli dubbi e ripensamenti, mi sono finalmente deciso a scriverti. Posso vederti, mentre cerchi di realizzare, mentre ti dici che, dopo anni di silenzio, mi … Continua a leggere
Ian Testa e il Contadino cinese – del Digiuno e del Silenzio
Che fine hanno fatto tutti quei pensieri che sembravano tanto importanti? E il bruciore allo stomaco del mattino? E quelle lunghe, interminabili notti insonni? E i litigi e le interminabili … Continua a leggere
Dove sono andate a finire le tue gambe? Le mie? Non so…
“Durante i primi trentacinque o quarant’anni della nostra vita, ci siamo impegnati a salire una lunga scala per raggiungere la cima di un edificio; poi, una volta attivati sul tetto, … Continua a leggere
Ian Testa – la foglia che cade e l’acerrimo amico
Ian Testa passeggia nel parco vuoto di persone. Sono le sette di mattina e, finalmente, un poco di vento soffia sulle cose. Il sogno di quella notte si ripresenta per … Continua a leggere
Ian Testa e il Kamikaze di Ferragosto
Seduto sul bagnasciuga con le gambe incrociate, Ian Testa osserva il cocomero arenato nella sabbia sottile, per metà coperto d’acqua. Il sole picchia sul frutto, facendolo scintillare, e sul cappello … Continua a leggere
Ian Testa – Liste, distrazioni e timide fughe
Sono le sette del mattino e Ian siede alla scrivania, davanti al portatile, pronto a lavorare. Di lato, un foglio con una lunga lista di cose da fare. Gli dà … Continua a leggere
Ancora, Ian Testa, si prepara alla vita
Ian Testa ha appena salutato un vecchio amico. Lo spia, con la scusa di sistemare le buste della spesa nel portabagagli. Davide si allontana veloce, incerto sulle gambe corte, malamente … Continua a leggere
Insonnia, stanchezza e divano – Ian Testa
Pollicino ha appena avuto il tempo per architettare la fuga dalla casa dell’orco che i bambini già dormono. Ian Testa indugia un attimo, prima di spegnere la lucina da campeggio … Continua a leggere
Ian Testa – Annuncio per ritrattista
Vivo in periferia, e questo mi rende simile a molti altri. Mi chiamo Ian Testa e sono un soggetto pronto a farsi oggetto. Immerso nel quotidiano, nell’inautentico direi, abito in … Continua a leggere
Ian Testa non se ne può lavare le mani
Siede ad un tavolo, adesso. Tipo in una stazione o mensa o aeroporto o chissà dove. E c’è un mucchio di gente. O è l’università? La mensa. Cesare de Lollis? … Continua a leggere
Ian Testa sogna sempre lo stesso sogno
È accaduto nuovamente, stanotte. Apre gli occhi quasi annoiato per l’ennesimo suo sognare lo stesso sogno sognando qualcosa di diverso, di apparentemente diverso. Non sono niente altro che una variazione … Continua a leggere
È tutto surreale…o reale?
Continua a ripeterlo, pensa Ian Testa, mentre si lava la faccia. La moglie gli sta accanto, davanti allo specchio. Ti sta preparando perché fra dieci minuti deve piazzarsi di fronte … Continua a leggere
18: 51 – Povero Ian Testa
Ipnotizzato dallo schermo della televisione, gli occhi fissi sul nastro tutto lettere e cifre e numeri e percentuali. Quanti giorni sono che tiene gli occhi puntati su tutti quei numeri? … Continua a leggere
Scaramuccia per Ian Testa
Beh, Ian Testa non sa proprio cosa dire o fare per tirarsi fuori da questa storia che mica comprende veramente. Ci sono delle persone che gli si fanno intorno, lo … Continua a leggere
Ian Testa – Il primo giorno del nuovo anno
Questa volta non ha avuto nemmeno la forza per cedere all’illusione della svolta possibile, all’idea che i tempi di questa svolta sempre auspicata, agognata, rimandata, potessero essere dettati dal calendario. … Continua a leggere
Ian Testa – ambiguità del padre
Ian Testa guarda l’orologio, sbuffa e dà un ultimo sguardo alla rivista a cui sta vanamente cercando di interessarsi. Si guarda intorno. Non è l’unico che non vede l’ora di … Continua a leggere
Ian Testa – di piccioni e sensi di colpa in una domenica mattina
Era già da qualche giorno che Ian aveva notato un certo movimento sul balcone della cucina. Prima un merlo, col becco stretto su ramoscelli foglioline e muschio, poi un piccione … Continua a leggere
La domenica delle palme – ancora su Ian Testa e Orfeo
Dopo giorni e giorni di pioggia, finalmente una giornata di sole. È ancora freddo, ma il vento dei giorni scorsi è lontano, soffiato ormai chissà dove. Sono le nove e … Continua a leggere
Le dieci stazioni di Ian Testa – parte prima
#1 Ian Testa è sul treno, ormai quasi al termine di un viaggio di ritorno di due ore. È col figlio, che gli sonnecchia accanto nello scompartimento altrimenti vuoto. Ian … Continua a leggere
Alice Miller, Il dramma del bambino dotato
L’ultimo post pubblicato – Ian Testa ci pensa su – nasceva (condividendo in questo la medesima sorte di tutti gli altri) in un ritaglio di tempo, in quello spazio di … Continua a leggere
Ian testa ci pensa su…
Ian Testa (forse lo si è capito) è uno di quelli che cerca sempre di tenere alta la guardia, uno che tenta di vigilare non tanto, o non solo, sulle … Continua a leggere
Figure del padre: Ian Testa #2
Ian Testa ha sempre fatto di tutto per sentirsi normale, nella media, e questo perché intimamente dubita di esserlo. Non c’è niente di peggio di vergognarsi di sé e delle … Continua a leggere
Figure del padre: Ian Testa #1
Rispetto ad altri post dedicati alla figura del padre (qui), post che prendevano le mosse da testi di grande spessore letterario, questa volta, con Ian Testa come figura paterna, tutto … Continua a leggere
Una lunga lettera di un Ian Testa assai confuso #2
Ho riletto quello che ho appena scritto (qui). Ma è anche per altri motivi che quelle pagine mi fanno tanto infuriare. Sono pretenziose. Senti qua: “forse in realtà scrivo solo … Continua a leggere
Una lunga lettera di un Ian Testa assai confuso #1
Quanto tempo è passato? Una ventina d’anni, uno più uno meno. Non sono pochi, ma neppure poi così tanti. Mi ritrovo a scriverti, adesso che sono prossimo ai quaranta anni, … Continua a leggere
La cella di Ian Testa
Beh, una cosa è certa, questo è un periodo duro. Lo sarebbe di meno, forse, se fossi in grado di fronteggiare gli eventi facendo qualcosa di rilevante, o usando la … Continua a leggere