Lì dove è pieno di nomi propri, c'è un nome che di nessuno è proprio. Chi l'ha scelto? Chi lo subisce? E perché? Meschino.
In sintesi
Leggo più di quanto dovrei. Scrivo meno di quanto vorrei. Lavoro e ho un problema irrisolvibile con il tempo. In generale, faccio del mio meglio.
Per esteso
Il primo post di questo blog risale al 2013 e quindi questa sorta di presentazione – che è insieme nascondimento – arriva con considerevole ritardo, dopo quasi cinque anni. Le ragioni sono semplici. Al tempo mi sembrava del tutto inutile, se non errato o controproducente, presentare me stesso. La cosa è cambiata con una mail che questa estate mi è stata inviata da una persona che ho ribattezzato col nome Mittente. Sotto sua cortese pressione, e con argomentazioni che sono in parte diventate oggetto di alcuni post, ho deciso a rispondere. Di fatto, però, al fondo di quella lettera non c’era un invito a rispondergli, ma a rispondere, punto. Così ne è venuta fuori una serie di post che tentano di rispondere ad una domanda che non mi piace granché, Chi sei tu?. Uno dei motivi per cui questa domanda non mi piace è che faccio fatica a trovare una risposta semplice e coerente, capace di specchiare non tanto me, bensì il senso e le ragioni di questo spazio. Nel guardare ai quasi cinque anni di vita di questo blog mi sono reso conto – a parte l’intento di fondo – di quante cose siano cambiate. Da principio era spazio dedicato solo ai libri degli altri, ma poi, nel tempo, lungo i suoi confini, come era prevedibile, si sono aperte sempre più crepe e da queste crepe mi sono infilato io, in prima persona…ma anche questo io non è che sia cosa di semplice definizione, data la sua natura imperfetta e mutevole (e cioè umana). In ragione di tutto questo, la risposta alla domanda Chi sei tu? andrà necessariamente e periodicamente aggiornata. Cercherò di farlo, ma per adesso lo stato dell’arte è il seguente.
Anche se con notevole ritardo, ho cercato di spiegare (qui) il perché della necessità di un nome, dato che solo su di un nome può poggiare la possibilità, per un autore, di esistere (qui), dato che alcune cose che mi passano per la testa trovano spazio soprattutto in questo blog, ma anche fuori (qui). In tutti questi modi cerco di far venire fuori cosa io penso sia Letteratura (a tal proposito mi dilungo qui).
In estrema sintesi, sono uno (dei tanti) che ha cercato di fondare un nome su cui poi collocare un autore che, attraverso questo blog, provasse a condividere una certa idea di letteratura. Niente di più…
04/11/2017
Per un romanzo diffuso dell'Antropocene
La vita è l'unica opera d'arte che possediamo.
Recensioni, consigli di lettura e cose da lettori
“Faccio dire agli altri quello che non so dire bene io", Michel De Montaigne
«La filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità.» (Antonio Tabucchi)
scrittore in Milano, Mondo
ΟYΤΩΣ AΤΑΛΑIΠΩΡΟΣ ΤΟIΣ ΠΟΛΛΟIΣ H ΖHΤΗΣΙΣ ΤHΣ AΛΗΘΕIΑΣ, ΚΑI EΠI ΤA EΤΟIΜΑ ΜAΛΛΟΝ ΤΡEΠΟΝΤΑΙ. «Così poco faticosa è per i più la ricerca della verità e molti si volgono volentieri verso ciò che è più a portata di mano». (Thuc. I 20, 3)
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