Lì dove è pieno di nomi propri, c'è un nome che di nessuno è proprio. Chi l'ha scelto? Chi lo subisce? E perché? Meschino.
Esattamente un anno fa scrivevo un post dedicato a Ringraziare, che tornava ad essere pubblicato per le edizioni Delos Digital. Nel salutarne la ripubblicazione tiravo un “sospiro di sollievo”, perché a questa storia sono legato in modo particolare. La considero lo specchio (ovviamente deformato e pieno di eccessi – perché la letteratura, checché se ne dica, non è cronaca, che è sempre infedele specchio della realtà, ma sogno e, dunque, veritiero precipitato di un desiderio infinito), dicevo, è al tempo stesso specchio di una crisi e di precise intenzioni. Una risposta a un paio di battute d’arresto.
A dispetto dei pochi lettori che ha avuto, mi ostino a pensare che quelle di Ringraziare siano pagine degne d’esser lette. Per questo, nel mio piccolo, ne festeggio il compleanno prendendo il mio lettore e-book per l’ennesima lettura veloce, dedicandogli una intera giornata e sottraendo tempo ad almeno un paio di mostri sacri della letteratura (che per educazione non nomino) con cui mi trovo felicemente alle prese negli ultimi tempi.
Per chi volesse sapere qualcosa in più di Ringraziare rimando al sito, tentacolare e confuso, ma pieno zeppo di richiami d’ogni genere. Si nota, in effetti, una bizzarra sovrapposizione di autore e lettore. Ma qui tutto viene lucidamente – e programmaticamente – mescolato.
Per chi volesse sapere il perché del titolo e cosa significa per me il termine “ringraziare” può farlo qui.
Il post di presentazione dello scorso anno è qui.
Per chi invece volesse conoscere qualcosa dei personaggi che popolano il romanzo può andare qui e qui.
La vita è l'unica opera d'arte che possediamo.
Recensioni, consigli di lettura e cose da lettori
“Faccio dire agli altri quello che non so dire bene io", Michel De Montaigne
«La filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità.» (Antonio Tabucchi)
scrittore in Milano, Mondo
ΟYΤΩΣ AΤΑΛΑIΠΩΡΟΣ ΤΟIΣ ΠΟΛΛΟIΣ H ΖHΤΗΣΙΣ ΤHΣ AΛΗΘΕIΑΣ, ΚΑI EΠI ΤA EΤΟIΜΑ ΜAΛΛΟΝ ΤΡEΠΟΝΤΑΙ. «Così poco faticosa è per i più la ricerca della verità e molti si volgono volentieri verso ciò che è più a portata di mano». (Thuc. I 20, 3)
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