Lì dove è pieno di nomi propri, c'è un nome che di nessuno è proprio. Chi l'ha scelto? Chi lo subisce? E perché? Meschino.
Nel vortice delle cose ci perde e si perdono le cose. Questi sono i fatti. Una delle cose è questo orticello, tutto parole. Fra queste parole avevo piantato una pan-rola. Me le ero persa, isolata, e mi riferisco a panacea (qui). Mi son detto che non era giusto, così ne pianto un’altra che mi è caduta in testa per puro caso. Dato che il tempo fugge, ho cercato di non farmela scappare, almeno questa. Si poteva far di meglio – con le lettere del nostro alfabeto – ma tutto e subito non si può avere, soprattutto se il tempo ci vien sottratto.
PANGRAMMA
Di silenziose chiacchiere mi par viva fra noi quel bel viso triste e non più giovane
Per un romanzo diffuso dell'Antropocene
La vita è l'unica opera d'arte che possediamo.
Recensioni, consigli di lettura e cose da lettori
“Faccio dire agli altri quello che non so dire bene io", Michel De Montaigne
«La filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità.» (Antonio Tabucchi)
scrittore in Milano, Mondo
ΟYΤΩΣ AΤΑΛΑIΠΩΡΟΣ ΤΟIΣ ΠΟΛΛΟIΣ H ΖHΤΗΣΙΣ ΤHΣ AΛΗΘΕIΑΣ, ΚΑI EΠI ΤA EΤΟIΜΑ ΜAΛΛΟΝ ΤΡEΠΟΝΤΑΙ. «Così poco faticosa è per i più la ricerca della verità e molti si volgono volentieri verso ciò che è più a portata di mano». (Thuc. I 20, 3)
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