Lì dove è pieno di nomi propri, c'è un nome che di nessuno è proprio. Chi l'ha scelto? Chi lo subisce? E perché? Meschino.
Fine. Hic dolor tibi proderit olim è il titolo del quarto numero della rivista L’Elzeviro che ospita il mio racconto Articolo 602.
Per chi volesse leggerlo, può farlo cliccando qui.
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stay calm within the chaos
Un piccolo giro nel mio mondo spelacchiato.
Un po' al di qua e un po' al di là del limite
Per un romanzo diffuso dell'Antropocene
La vita è l'unica opera d'arte che possediamo.
Recensioni, consigli di lettura e cose da lettori
“Faccio dire agli altri quello che non so dire bene io", Michel De Montaigne
«La filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità.» (Antonio Tabucchi)
Fatico a seguirti, dico davvero. Ma ciò che fai mi piace. Dunque, a mia volta, temo di dover fare i conti con una destrutturazione del tempo, riservando la lettura delle cose che produci, che regali, a un loro tempo, slegato dalla quotidianità e dal ricevimento delle mail che ne indicano la presenza.
Va così. Quando leggo te leggo te,
Poi, cerco di orizzontarmi.
Ora, ho un bel mucchio di letture in Elzeviro da recuperare.
Sono riuscita, dopo lunghissima attesa, ad aver un numero cartaceo di efemèra. Diamo la colpa al covid, Amazon di solito è rapido ma forse hai mandato in confusione pure loro. E la cosa mi piace.
Metti in conto, per me, la vecchiaia (trovo la scusa molto utile). Gli anni passano.
Sei sempre molto cara e attenta, Ivana. Il tempo poi non è una questione fra le altre, ma problema per eccellenza. “Il” problema, direi. Quest’anno l’ho dedicato a scrivere racconti. Ne sono venuti fuori alcuni che mi hanno soddisfatto e cosi ho deciso di inviarli a poche riviste selezionate. A qualcuno, pare, sono piaciuti. Il tempo, beh, confesso di sentire una qualche forma di stanchezza. Punto sull’estate che sta per iniziare, nella speranza che dia buoni frutti. Un caro saluto.