Lì dove è pieno di nomi propri, c'è un nome che di nessuno è proprio. Chi l'ha scelto? Chi lo subisce? E perché? Meschino.
Quel che so con certezza è che la mia vita è iniziata quando avevo da poco compiuto diciassette anni, un pomeriggio in cui, per l’ennesima volta, mi trovavo in casa di Medea la figlia di nessuno, Medea la problematica, la ripetente, l’abbandonata dalla madre, l’allontanata da un padre troppo affettuoso, l’accolta dal nonno materno. Quel giorno, invece di lasciarsi come sempre aiutare con la versione di latino, si era stesa sul letto, tirandosi giù i jeans. Ricordo con maniacale precisione le sue cosce per come erano allora e nella mia mente Medea è ancora imprigionata in quell’incontro purtroppo irripetibile.
SPLIT, la rivista online di Pidgin Edizioni, ospita un mio racconto intitolato Cronaca di un desiderio. Per chi volesse andare oltre le prime righe riportate qui sopra non deve fare altro che cliccare qui.
Buona lettura…
scrittore in Milano, Mondo
«Oὕτως ἀταλαίπωρος τοῖς πολλοῖς ἡ ζήτησις τῆς ἀληθείας, καὶ ἐπὶ τὰ ἑτοῖμα μᾶλλον τρέπονται.» «Così poco faticosa è per i più la ricerca della verità, e a tal punto i più si volgono di preferenza verso ciò che è più a portata di mano». (Tucidide, Storie, I 20, 3)
Rivista culturale on line
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Un uscio, una cosa d'ognuno cose.
di letture e scritture a cura di giulio mozzi
“I like persons better than principles, and I like persons with no principles better than anything else in the world.” O. Wilde