Lì dove è pieno di nomi propri, c'è un nome che di nessuno è proprio. Chi l'ha scelto? Chi lo subisce? E perché? Meschino.
Siamo vicini, Signore,
vicini e afferrabili.
Già afferrati, Signore,
l’uno nelle grinfie dell’altro, come fosse
il corpo di ognuno di noi
il tuo corpo, Signore.
Prega, Signore
accanto a noi prega
siamo vicini.
A sghimbescio andavamo
andavamo per chinarci
verso conca e cratere.
All’abbeveratoio andavamo, Signore.
Era sangue, era
ciò che tu hai sparso, Signore.
Riluceva.
E ci mandava la tua immagine negli occhi. Signore.
Occhi e bocca così aperti e vuoti, Signore.
Noi abbiamo bevuto, Signore.
Il sangue e l’immagine che era nel sangue, Signore.
Prega, Signore
siamo vicini.
Dall’introduzione ad Hans Jonas, il concetto di Dio dopo Auschwitz.
scrittore in Milano, Mondo
«Oὕτως ἀταλαίπωρος τοῖς πολλοῖς ἡ ζήτησις τῆς ἀληθείας, καὶ ἐπὶ τὰ ἑτοῖμα μᾶλλον τρέπονται.» «Così poco faticosa è per i più la ricerca della verità, e a tal punto i più si volgono di preferenza verso ciò che è più a portata di mano». (Tucidide, Storie, I 20, 3)
Rivista culturale on line
Ogni scelta modella la tua vita. Diventa consapevole delle tue scelte
viaggiare in tutti i sensi
Un uscio, una cosa d'ognuno cose.
di letture e scritture a cura di giulio mozzi
“I like persons better than principles, and I like persons with no principles better than anything else in the world.” O. Wilde