Lì dove è pieno di nomi propri, c'è un nome che di nessuno è proprio. Chi l'ha scelto? Chi lo subisce? E perché? Meschino.
– Leggevo Freud.
– Ah!
– Si, sfogliavo Inibizione, sintomo, angoscia. Sigmund sostiene che scrivere può essere simbolo del coito…
– Cosa?
– Si, nel senso dell’inchiostro che va a sporcare il foglio.
– Mhmm.
– Si, e c’è scritto anche che camminare può essere qualcosa come calpestare madre terra, insomma, tutte cose di tipo sessuale, e c’è scritto che ci sono persone che hanno schifo di certe cose che si portano dentro e allora non scrivono o non camminano.
– Tu sei sempre lì che scrivi e scarabocchi e disegni…anche adesso!
– Si, sto disegnando la testa di un coniglio…vedi, si inizia disegnando un pisello con la punta all’in su, e poi ci fai le orecchie e i denti e i baffi, vedi? Facile, no?
– Si, e poi cammini molto.
– Si.
– Non sei mai in macchina, vai sempre a piedi.
– Sempre!
– Tu sei uno che ci dà dentro di brutto, eh?
– No, sublimo.
Per un romanzo diffuso dell'Antropocene
La vita è l'unica opera d'arte che possediamo.
Recensioni, consigli di lettura e cose da lettori
“Faccio dire agli altri quello che non so dire bene io", Michel De Montaigne
«La filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità.» (Antonio Tabucchi)
scrittore in Milano, Mondo
ΟYΤΩΣ AΤΑΛΑIΠΩΡΟΣ ΤΟIΣ ΠΟΛΛΟIΣ H ΖHΤΗΣΙΣ ΤHΣ AΛΗΘΕIΑΣ, ΚΑI EΠI ΤA EΤΟIΜΑ ΜAΛΛΟΝ ΤΡEΠΟΝΤΑΙ. «Così poco faticosa è per i più la ricerca della verità e molti si volgono volentieri verso ciò che è più a portata di mano». (Thuc. I 20, 3)
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