La sposa si è innamorata di me
Ultimamente me ne sono capitate una dietro l’altra, ma questa mattina, mentre ero chiuso nell’ascensore che lentamente mi portava al piano terra, non potevo minimamente immaginare che di lì a … Continua a leggere
Un sogno, il complesso di Dio e del fare anima con Adolf Guggenbühl-Craig e James Hillman
Le cose avvengono per caso, già; ma se ci mettiamo del nostro, allora no, non vengono per caso. Come si fa ad imprimere un senso lì dove senso non c’è? … Continua a leggere
Ian Testa – dall’essere al governare se stessi
Ian Testa si gratta la testa, mentre ci pensa su… Si era lasciato bombardare per mesi e mesi da messaggi d’ogni genere da parte di esperti, guru e variopinti santoni…tutti … Continua a leggere
Io, il giovane monaco e la Bhagavad-Gita – Parte seconda
Ci ho ripensato, a quello che ci siamo detti la volta scorsa (qui)…Avevo capito bene? Il giovane monaco è nuovamente seduto davanti a me, il capo reclinato, la guancia accolta … Continua a leggere
Io, il giovane monaco e la Bhagavad-Gita – Parte prima
Posso rivedere la scena. Ero seduto sul treno, anni fa, sette, forse otto. Tentavo di finire certi lavori lasciati in sospeso, di ritorno a casa, distrutto. Un giovane monaco arancione-vestito … Continua a leggere
Qualcosa di troppo…
Non dice niente, Internet. Rari casi. Uno dei primi, fra quelli documentati, risale al Settecento. Settecento? Un certo dottore, un chirurgo, tale Jean-Joseph Sue, nel 1785, racconta di esser stato … Continua a leggere
Lettere a Ian Testa – Ma quale anno nuovo? Il saggio forse sa
Caro Ian, è solo una scusa, questa del nuovo anno. Una scusa per poterti scrivere. Auguri di questa specie non ce ne siamo mai fatti, non ce ne facciamo, non … Continua a leggere
Natale # 16: Luigi Pirandello, Un Goj
Lo spunto per iniziare a scrivere Muffa – un racconto di Natale (apparso su Spazinclusi Rivista – per chi volesse può leggerlo da QUI) – mi è venuto qualche tempo … Continua a leggere
Lettere a Ian Testa – Tre sogni
Caro Ian, ne ero certo e, a dirla tutta, non mi aspettavo altro che questo: un tuo cenno. Hai risposto alla mia lettera senza esitazione, come nulla fosse accaduto. E, … Continua a leggere
Spazinclusi Rivista – Muffa…un racconto di Natale
Il Natale si avvicina e la rivista Spazinclusi, che ringrazio, ospita un mio racconto intitolato Muffa…un racconto natalizio. Per chi volesse leggerlo, può farlo cliccando QUI. Chi volesse, mi farà … Continua a leggere
Lettere a Ian Testa – Misconosci te stesso
Caro Ian, dopo molto tempo, innumerevoli dubbi e ripensamenti, mi sono finalmente deciso a scriverti. Posso vederti, mentre cerchi di realizzare, mentre ti dici che, dopo anni di silenzio, mi … Continua a leggere
La rabbia di Timmy Tim
Qualcuno, forse, conosce già Timmy Tim, i suoi problemi e dilemmi[1]. Forse è già stato dimenticato, ma lui vive ed è pieno di problemi non risolti che, come ovvio, rovinano … Continua a leggere
Pecore elettriche, bambole difettose e natura umana – due appunti con P. K. Dick
Una gioviale scossetta elettrica, trasmessa dalla sveglia automatica incorporata nel modulatore d’umore che si trovava vicino al letto, destò Rick Deckart. Sorpreso – lo sorprendeva sempre il trovarsi sveglio senza … Continua a leggere
Tutta un’altra storia – Offline
Su Offline un mio piccolo pezzo per la rubrica Tutta un’altra storia. Si intitola Io, la sorellastra di Cappuccetto Rosso – per chi volesse dargli uno sguardo non deve far … Continua a leggere
Volevo scrivere di Q – Luther Blissett
Illustrissimo e reverendissimo signore e padrone mio osservandissimo, il servitore più fidato di Vostra Signoria si accinge a dare conto di quanto accade in questa sperduta landa, che da un … Continua a leggere
Pausa d’Estate – Un sabato di sole, sabbia e sonno con Marcovaldo
Per i suoi reumi, aveva detto il dottore della Mutua, quest’estate ci vogliono delle belle sabbiature. E Marcovaldo un sabato pomeriggio esplorava le rive del fiume, cercando un posto di … Continua a leggere
Joe R. Lansdale, L’anno dell’uragano
…McBride osservò il cielo. Pareva verde come il panno di un tavolo da biliardo. Il sole, scarlatto come le labbra di una bagascia, scendeva dal cielo per farsi una bevuta … Continua a leggere
Articolo 602
Questo raccontino – Articolo 602 – aveva visto la luce qualche tempo fa, ma era presto sprofondato nel nulla. Gli offro seconda vita. Boccheggiante. Stessa cosa, senza troppa convinzione, avevo … Continua a leggere
L’indicazione
Come per molte altre cose, anche a questa, meschina, è toccato in sorte di non trovare occhi benigni. Che ve ne sia qualcuno? * * * * * Mi lasci … Continua a leggere
La vita è un ergastolo? Zorba il greco
C’è un numero sterminato di libri e, ovviamente, una interminabile tradizione – filosofica, religiosa, culturale nel senso più ampio del termine – che dà testimonianza della vita come d’una vera … Continua a leggere
Non desiderare il regno del padre
C’era una volta un re che era ammalato, e più nessuno ormai credeva che potesse sopravvivere. I suoi tre figli, che erano molto addolorati, scesero piangendo nel giardino del castello … Continua a leggere
Astinenze, dipendenze, tabagismo
Morto, quasi-morto, dato-per-morto – sempre che vi sia qualcuno disposto, tolto il sottoscritto, a far diagnosi. O, come forse è, si può parlar del necessario vuoto che segna ogni trasformazione … Continua a leggere
Storielle di superstizione, di saggezza o cosa?
Qualche tempo fa mi sono imbattuto in una vecchia, brevissima e folgorante storiella di origine mediorientale che ha come protagonista un folle saggio (per qualcuno più folle che saggio, per … Continua a leggere
Tutta un’altra storia – Lo conosco io il Belluca
Per la rubrica Tutta un’altra storia, esce oggi su Rivista Offline, un mio raccontino intitolato Lo conosco io il Belluca – liberamente ispirato dalla novella Il treno ha fischiato di Luigi Pirandello L’immagine … Continua a leggere
Del tirare le somme. Ma che significa tirare le somme?
Rendersi finalmente conto di aver fatto di Tutto, mosso dalla paura di esser Nulla, nella speranza di essere almeno Qualcosa – questo si può definire il principiare di un tirare … Continua a leggere
Natale #15: O. Henry, Il dono dei Magi
Per quanto vecchio e boccheggiante, logoro e zoppicante, questo povero blog non può proprio sottrarsi al consueto balbettio di fine anno. Saranno, in compenso, un paio di post, entrambi di … Continua a leggere
Ian Testa e il Contadino cinese – del Digiuno e del Silenzio
Che fine hanno fatto tutti quei pensieri che sembravano tanto importanti? E il bruciore allo stomaco del mattino? E quelle lunghe, interminabili notti insonni? E i litigi e le interminabili … Continua a leggere
Saggio è colui che sa ereditare
Da mio padre ho ereditato la capacità di amministrare le poche sostanze guadagnate, di farle fruttare. Ho ereditato la precisione, la capacità di catalogare, progettare e mettere ordine, almeno in … Continua a leggere
Dove sono andate a finire le tue gambe? Le mie? Non so…
“Durante i primi trentacinque o quarant’anni della nostra vita, ci siamo impegnati a salire una lunga scala per raggiungere la cima di un edificio; poi, una volta attivati sul tetto, … Continua a leggere
Un mondo dove esiste anche Timmy Tim
Tutto chiuso in se stesso, si limita a camminare per strada, un sandalo davanti l’altro, i pantaloncini tagliati subito sotto le ginocchia e una maglietta nera, accaldato. Timmy Tim attraversa … Continua a leggere
James Hillman e la mediocre ghianda di Ian Testa. Lo è veramente?
Il sintomo vuole essere contemplato, non solo analizzato […]. Voglio che vediamo i bambini che eravamo, l’adulto che siamo e i bambini che per qualche motivo richiedono le nostre cure … Continua a leggere
Philip K. Dick – Labirinto di morte
“Non è di questo” disse Betty Jo Berm “che abbiamo paura. Abbiamo un solo grande timore, ed è questo: che la nostra presenza qui non abbia alcuno scopo, e che … Continua a leggere
Ian Testa – la foglia che cade e l’acerrimo amico
Ian Testa passeggia nel parco vuoto di persone. Sono le sette di mattina e, finalmente, un poco di vento soffia sulle cose. Il sogno di quella notte si ripresenta per … Continua a leggere
Ian Testa e il Kamikaze di Ferragosto
Seduto sul bagnasciuga con le gambe incrociate, Ian Testa osserva il cocomero arenato nella sabbia sottile, per metà coperto d’acqua. Il sole picchia sul frutto, facendolo scintillare, e sul cappello … Continua a leggere
Pausa d’estate. Che insetto sei? Cicala o formica?
La Cicala che imprudente tutta estate al sol cantò, provveduta di niente nell’inverno si trovò, senza più un granello e senza una mosca in la credenza. Affamata e piagnolosa va … Continua a leggere
Ian Testa – Liste, distrazioni e timide fughe
Sono le sette del mattino e Ian siede alla scrivania, davanti al portatile, pronto a lavorare. Di lato, un foglio con una lunga lista di cose da fare. Gli dà … Continua a leggere
Non leggere (quasi) più – fra King e Seneca
Non leggere praticamente più, o quasi. Passare da un libro all’altro, sfogliare una pagina qua, una là, senza mai arrivare fino in fondo. Abbandonarli tutti, o quasi. Il blog si … Continua a leggere
Tutta un’altra storia – Servo vostro, Otello
Dopo Gregor Samsa (qui), per la rubrica Tutta un’altra storia su Offline rivista, esce – accompagnato da una bella illustrazione – Servo vostro, Otello – per chi volesse leggerlo, ci … Continua a leggere
Masa e Lian – Parte seconda
Il tempo ha in sé una regola. Passa. E passando passa al setaccio le azioni, i pensieri, i desideri. Il tempo discrimina, separa, porta a compimento. (Masa e Lian – … Continua a leggere
Masa e Lian – Parte prima
“L’autore migliore sarà quello che si vergogna di diventare scrittore” F. W. Nietzsche, Umano, troppo umano I fratelli sono spesso diversi, alle volte diversissimi. Nondimeno sono fratelli, quindi hanno sempre … Continua a leggere
Quel piccione mi ha guardato?
Non sono in grado di descrivere quanto mi è accaduto. Nulla di speciale, certo, un’esperienza fra le tante. Ognuno può vantare le proprie, vero anche questo, però era in assoluto … Continua a leggere
Gli inevitabili rischi di una idea
Questa mattina sono stato al mare. C’erano le solite cose che tutti conoscono. Le onde, la brezza, gli ombrelloni, i chioschi, i bambini che giocano, le persone che chiacchierano, passeggiano, … Continua a leggere
Tutti lo guardano, tutti chi?
Tutti lo guardano. Tutti smettono di vivere, mentre lo guardano. Tutti smettono di vivere mentre guardano lui vivere. Vive veramente? Lui solo pare essere vivo, anche se se ne sta … Continua a leggere
Ancora, Ian Testa, si prepara alla vita
Ian Testa ha appena salutato un vecchio amico. Lo spia, con la scusa di sistemare le buste della spesa nel portabagagli. Davide si allontana veloce, incerto sulle gambe corte, malamente … Continua a leggere
Siamo uomini o tagliacarte?
È lo stesso identico tagliacarte che alle volte il padre gli permetteva di usare, da bambino, per aprire le lettere della banca o le bollette, quello che adesso David impugna … Continua a leggere
Alcuni -issimi in cui mi sono imbattuto
Già qualche anno fa, anche se con intenti diversi, mi sono fermato sulla questione degli -issimi che possono interferire con la vita, piegarla, renderla pesantissima, insostenibile, in certi casi invivibile. … Continua a leggere
Il re e i suoi tre figli
All’interno di un libro voluminoso di cui qui non sto a dire, mi sono imbattuto in una brevissima storia che parla di un re e dei suoi tre figli. La … Continua a leggere
Specchio della tua irritazione
Non la sopporti, e lo sai fin troppo bene. A prenderla così, fuori contesto, non v’è nulla che la renda così irritante. Avrà sui trentacinque anni. Non è particolarmente bella, … Continua a leggere
Tutte le false profezie
Sono nato quarantaquattro anni fa al secondo piano di un piccolo ospedale di provincia. Era una calda giornata di agosto ed ero da poco stato sistemato sul petto di mia … Continua a leggere
Insonnia, stanchezza e divano – Ian Testa
Pollicino ha appena avuto il tempo per architettare la fuga dalla casa dell’orco che i bambini già dormono. Ian Testa indugia un attimo, prima di spegnere la lucina da campeggio … Continua a leggere